2006
L’inverno 2005-2006 è stato caratterizzato da scarse precipitazioni e da temperature minime molto basse (andamento simile all’inverno 1999-2000). Solo a fine gennaio si sono avute nevicate consistenti, seguite da copertura persistente a causa delle basse temperature, che si protraggono per tutto il mese di febbraio e marzo. In sintesi un inverno piemontese “classico” come non si aveva da tempo.
Da aprile si ritorna lentamente su valori nella norma come temperature, mentre le precipitazioni risultano inferiori alla media in un mese che di solito è il più piovoso in Langa. La tendenza alle scarse piogge viene confermata nei mesi di maggio, giugno e luglio (150-200 mm sotto la media, annata 2003 a parte).
A inizio giugno arriva la prima ondata calda di origine africana che fa registrare valori di temperature massime molto elevate, interrotte da temporali violenti verso fine giugno.
Anche luglio prosegue con temperature molto elevate e scarse precipitazioni, facendo pensare ad un nuovo 2003. Invece ad agosto si ha un cambiamento drastico, con calo delle temperature e scarsa luminosità, pur mantenendosi le condizioni di carenza idrica.
A fine agosto si sono nuovamente avuti innalzamenti di temperatura, che sono proseguiti fino a metà mese, quando in 2 giorni si sono registrate tutte le piogge mancate nei 6 mesi precedenti (120 mm). Dopo una settimana di bel tempo si sono avuti nuovamente circa 80 mm d’acqua in 2 giorni, per cui settembre ha da solo contribuito al 60% delle precipitazioni nel periodo vegetativo.
Fine settembre e inizio ottobre hanno nuovamente registrato innalzamenti anomali di temperatura, accompagnati da buone escursioni termiche, che hanno consentito la maturazione ottimale e la vendemmia dei Nebbioli entro la prima decade di ottobre.