ROCCA CIGLIÈ – IL COMUNE

Rocca Cigliè costituisce uno dei piccoli ma importanti comuni della denominazione Citato sui documenti con le denominazioni più diverse, era anticamente conosciuto come “Rocha Ciliari”. Vestigia del passato quasi non ne sono rimaste, per quanto i Marchesi di Ceva prima, quelli di Saluzzo e di Monferrato poi, sino ai Savoia che lo ebbero in potere dal giorno del trattato di Cherasco, fossero convinti che la posizione strategica occupata dal paese, situato sopra un colle a “greco levante di Mondovì”, meritasse mire egemoniche. Il Casalis nel suo “dizionario storico, statistico e commerciale degli Stati del Re di Sardegna” loda la fertilità del suolo che produceva a quei tempi grano, meliga, legumi, castagne e canapa e considerava assai riputato il vino, cui si dà il nome di “Brucialepre”. Gli abitanti a quel tempo mantenevano molti maiali e numerose pecore, orgogliosi per la peculiarità della robiola ottenuta secondo antiche ricette.

Per maggiori informazioni su Rocca Cigliè
www.comune.roccaciglie.cn.it

MONUMENTI

La Torre
Del castello “assai forte” posseduto nel secolo XVII dal Conte Capris di Cigliè è rimasta la torre, isolata al centro della piazzetta.

Parrocchiale di Santa Brigida
Nel paese spicca la chiesa di santa Brigida, identificabile anche da lontano per il color bianco, di origine settecentesca con la facciata opera dell’architetto Francesco Gallo.

EVENTI

Roccagosto
Nel mese di agosto ha luogo la festa patronale che coinvolge l’intero comune e le frazioni. Tradizionali grigliate, accompagnate da serate danzanti e spettacoli di vario genere tra i quali quello pirotecnico.