NUMERI

Le riclassificazioni ci permettono di capire come si possa passare da una produzione in ettolitri che ci darebbe un certo numero di bottiglie potenziali ad una produzione di bottiglie più bassa.
Dal momento che il Dogliani non può essere venduto in damigiana, e che rimane ancora in parte un vino che viene prediletto per il consumo famigliare nelle nostre zone, i vini che non vengono imbottigliati, ma venduti sfusi devono essere riclassificati a langhe dolcetto o a langhe rosso.
Questi sono i dati a partire dal 2012.

Le rivendicazioni in fase di denuncia vendemmiale fatta dai produttori di uve, poi quelle in fase di vinificazione fatta da chi oltre a produrre le uve le vinifica e infine da chi imbottiglia l’uva vendemmiata e vinificata ci permettono di capire quale è lo scarto fra produttori di uve e produttori di vino. Il maggior numero di richieste di imbottigliamento rispetto alla produzione può essere data dalla presenza di imbottigliatori che acquistano il vino sfuso, o piccoli produttori di uve che ricorrono a terzi per la vinificazione e poi rivendicano l’imbottigliamento del vino prodotto dalle loro uve ma vinificato da altri, o ancora imbottigliamenti di annate precedenti a fronte di una cessata attività di produzione.

RIVENDICAZIONI 2016

DENUNCE DI PRODUZIONE UVA DOGLIANI:                  366    ( 212  DA CONFERENTI DI CANTINE COOPERATIVE )

RICHIESTE DI PRODUZIONE VINO DOGLIANI:               80

RICHIESTE CERTIFICAZIONI IMBOTTIGLIAMENTO:      86

Questo prospetto ci aiuta a comprendere come sia suddivisa la produzione sulle diverse aziende e quali siano le dimensioni aziendali più diffuse della zona e quanta produzione controllino.
La prima colonna indica il numero di bottiglie e ci fa sapere ad esempio che dalle richieste di imbottigliamento del 2016 risaliamo al fatto che ci sono solo 3 aziende che producono dalle 200.000 alle 500.000 bottiglie e che queste tre aziende si dividono il 43% del prodotto imbottigliato, con la ovvia presenza delle due cantine sociali del territorio.
La terza colonna indica il numero di bottiglie rivendicate da queste tre aziende e la quarta la quota percentuale rappresentata.

ANNATA 2015

ANNATA 2016

Questo non è un dato specifico sui vigneti di dolcetto ma sui vigneti in generale all’interno di ogni singolo comune del Dogliani Docg. In questi numeri ci sono i vigneti delle diverse uve presenti su un territorio che è però storicamente impiantato a dolcetto e poca barbera.
 Di fatto conoscendo la superficie a dolcetto dei singoli comuni e azzardando l’ipotesi che i vitigni che non sono dolcetto siano stati piantati recentemente, possiamo ipotizzare una percentuale dei vigneti di dolcetto superiori ai 30 anni. Ad esempio: sappiamo che la superficie a dolcetto nel comune di Dogliani è di 441 ha.  e la somma dei dati qua sotto è 578 ettari quindi vuol dire che in questo conteggio per età 136 ettari sono di altre varietà. Presumibilmente su 441 ettari a dolcetto se non tutti i 312 ettari, almeno 250 saranno vigneti di oltre trent’anni.
I dati sull’età del vigneto sono raccolti nello schedario vitivinicolo e si potrà ulteriormente approfondire la ricerca datando con maggior precisione le superfici del solo vitigno dolcetto.