-

LEGATURA
Il tralcio che è stato scelto come capo a frutto deve essere ora piegato delicatamente sul filo orizzontale, in modo che la linfa possa scorrere più lentamente dopo la strozzatura della curva e spingendo con la linfa le gemme in modo costante e il più possibile uguale. Questa curva a strozzatura che il tralcio disegna deve essere solo un lieve rallentamento e quindi la forma è quella di un archetto che si distende dopo le prime gemme
MAURO VALLETTI
azienda valleti
-

Accomodare i vimini è uno dei lavori dei giorni e delle sere di inverno. Bisogna tagliare i salici verso dicembre in modo che ci sia il tempo di fare il lavoro con calma e poi dividerli per lunghezza e spessore, tagliare i piccoli rami laterali che potranno servire a legare le punte del tralcio o fare le legature dei germogli in crescita durante l'estate.
BEPPE abbona
azienda anna maria abbona
-

Molti produttori legano ancora le viti con i rami dei salici tagliati e sistemati per lunghezza e diametro durante le sere d'inverno. È un legame elastico, in grado di dilatarsi a seconda del crescere del tralcio e trova un impiego ai salici che vengono piantati per drenare l'acqua dai terreni. Quando a fine stagione si taglia non lascia residui nel terreno.
SIMONA E MARCO BOSCHIS
azienda agricola boschis
-

Chi non ha dimestichezza con questo modo di legare pensa che sia difficile imparare. Invece è molto semplice. Tieni il coltello o il falcetto con medio, anulare e mignolo contro il palmo della mano e pollice e indice ti rimangono liberi per dare i giri al vimine.
MARIO COZZO
azienda cozzo
-

Accomodare i vimini sta diventando un'occupazione e un impiego del tempo sempre più difficile da preventivare in famiglie contadine che sono sempre meno numerose e ritmi di lavoro in campagna e in ufficio sempre più stringenti. Diversi produttori stanno optando per la legatura con il filo di carta animato, o altri legami che permettono l'impiego di macchine che sembrano essere più semplici da utilizzare.
ANDREINA ROMANA
AZIENDA ROMANA