CONTADINI E IMPRENDITORI
Le zone viticole del mondo non sono tutte uguali, a partire dalla struttura e dalla dimensione delle aziende, passando attraverso il modo di affrontare il lavoro, per arrivare alla natura degli uomini che le abitano. Per questo vogliamo cercare di raccontarvi in pochi tratti le peculiarità delle cantine e dei vignaioli della nostra terra, vignaioli che sono allo stesso tempo contadini e imprenditori.
PICCOLA PROPRIETÀ STORICA
La struttura dell’agricoltura doglianese è da sempre stata caratterizzata da una straordinaria autonomia e da una piccola proprietà molto diffusa, contrariamente a molte altre zone dove grandi fondi e mezzadria erano le realtà dominanti. Questo ha creato nel viticoltore di queste zone un grande senso di individualità e autonomia, regolate da una disciplina storica verso la comunità.
La singola proprietà, nel territorio piemontese, è ancora infatti per il 70% compresa tra uno e dieci ettari, superfici molto ridotte. Dogliani ne è la conferma.
AZIENDE FAMIGLIARI
Il tessuto sociale di questo mestiere si presenta quindi formato da tante piccole aziende, in cui il lavoro è seguito direttamente in tutte le sue fasi dalle famiglie proprietarie, che riescono così ad imprimere la loro passione e il loro carattere a questo vino. La possibilità di suddividersi i compiti uniti da un unico obiettivo e la capacità alle rinunce nei momenti difficili, le rendono più flessibili delle grandi aziende, permettendo loro di concentrarsi sulla qualità. Sono custodi del territorio e della sua fortuna, il loro profitto non può essere disgiunto dalla loro identità e da quella della terra su cui vivono e per cui vivono.
UN MESTIERE IN TRASFORMAZIONE
Il viticoltore di oggi si trova quindi a fare da ponte fra un lavoro antico e legato alle tradizioni, come la viticoltura collinare, e le necessità imprenditoriali moderne che un’azienda impone. È un mestiere che ne contiene molti altri, ed è spesso la stessa persona che segue la campagna, lavora in cantina, adempie alle numerosissime pratiche burocratiche, promuove l’azienda viaggiando nel mondo e proponendo i vini, segue la commercializzazione e la rete di agenti e importatori e vi riceve in casa quando andate al sabato o alla domenica ad acquistare il vino. È una situazione nuova che ha creato la necessità di affinare competenze diverse spesso senza l’aiuto delle generazioni precedenti.