2012

L’ANNATA DEL FREDDO INVERNALE SIBERIANO E DEGLI SBALZI TERMICI

Come negli anni precedenti, anche nel 2012 non sono venute a mancare le anomalie climatiche che caratterizzano ormai le annate in Langa. Dopo un Dicembre 2011 e un Gennaio 2012 senza una goccia d’acqua e di neve (ultime piogge a inizio Novembre, in concomitanza con le alluvioni in Liguria), con terreni asciutti come a luglio, temperature medie molto miti e forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, si assiste ad un ritorno di freddo a fine mese, con nevicate importanti fino ad inizio Febbraio, che si esauriscono con l’arrivo del freddo siberiano. Si viene a creare una situazione meteorologica molto simile al 1985, per cui, a distanza di 27/29 anni, si ripropone la sequenza di freddi siberiani (1929-1956-1985-2012). Dalla terza decade però la situazione cambia radicalmente e rapidamente: l’ultima settimana di febbraio inverte l’andamento e risulta caldissima, con addirittura diversi record mensili battuti in alcune località. Nonostante la coda di caldo anomalo che caratterizza gli ultimi giorni del mese, Febbraio 2012 passa alla storia per il freddo, risultando il più rigido dal 1965.
Il successivo andamento primaverile è stato caratterizzato da un Marzo completamente asciutto e fresco, con il germogliamento in anticipo di una settimana rispetto al 2011, mentre Aprile e Maggio sono risultati abbastanza freschi e piovosi. A Maggio, con le precipitazioni anche le temperature tornano a salire fino a valori piuttosto elevati. Il ritorno della disponibilità idrica unita a temperature elevate velocizza lo sviluppo vegetativo e le fasi fenologiche. Dopo le piogge di fine Maggio, Giugno inizia con clima fresco e asciutto e prosegue con un incremento costante di umidità e temperature, che raggiungono un nuovo picco negli ultimi quindici giorni, a confermare gli sbalzi termici che caratterizzano l’annata. Dalla fine del mese di Giugno l’estate registra temperature medio – alte a Luglio che raggiungono i massimi nella seconda metà di Agosto, il tutto con precipitazioni sempre scarse. Lo stress idrico si evidenzia solamente nelle zone più magre, ma non ai livelli degli anni precedenti, vista anche la buona riserva di acqua accumulata con le precipitazioni invernali e primaverili.
Dopo un periodo molto caldo, dal 31 Agosto al 5 Settembre ritornano le piogge, che, vista la precocità di maturazione, fanno temere per la sanità delle uve. Infatti subito dopo parte la vendemmia con le varietà precoci, e si protrarrà fino alla metà di Ottobre.
Fortunatamente il tempo si rimette al bello fino a fine mese, con la solita altalena di temperature elevate e abbassamenti improvvisi (come a metà mese). Dopo le vendemmie di Dolcetto e Barbera, con l’inizio di Ottobre si apre la vendemmia del Nebbiolo in un periodo caratterizzato da importanti escursioni termiche giornaliere, favorevoli alla buona maturazione fenolica, e con tenori in alcool leggermente inferiori rispetto alle ultime annate.